Il 12 settembre è uscito per Warner Music Semplicemente, il nuovo singolo di Sarah Toscano in collaborazione con Mida. Il brano, che farà parte della colonna sonora della serie Netflix “RIV4LI” e sarà incluso nel primo album di Sarah “Met Gala“, era già stato spoilerato in anteprima ai Radio Zeta Future Hits Live con l’Arena di Verona a fare da sfondo alla loro performance.
Sarah e Mida di nuovo insieme, ma senza scintille
Una collaborazione inaspettata in una location da sogno, potrebbe sembrare un colpo di scena scritto apposta per i social che, infatti, sono impazziti nel rivedere i due ex amiciani di nuovo insieme. A questo giro non indossavano la famosa maglietta Ferrero Rocher… ma il risultato è lo stesso delle loro esibizioni di qualche anno fa: orecchiabile ma non memorabile.
Sarah, dopo “Taki”, si rimette alla prova come autrice insieme a Christian Prestato, Gianmarco Grandi e Tommaso Santoni. Al contempo Mida, dopo il grandissimo successo di “Rosso Fuoco” e un’estate meno fortunata con “Popolare“, torna a farsi sentire. Sulla carta, gli ingredienti per un colpo riuscito ci sarebbero tutti. Nella pratica risulta Semplicemente una canzone gradevole che mette in risalto le doti vocali di Sarah e crea un contrasto con la voce di Mida… ma nulla che ci faccia svuotare la borsa alla ricerca del cellulare per shazammarla una volta sentita alla radio.
Semplicemente… una classica ballad
Semplicemente sembra proprio quella classica ballad di alleggerimento che viene inserita negli album pop per spezzare il ritmo ed evitare l’effetto mal di testa per eccesso di brani up tempo. Un singolo che, per strategia e tempismo, ha totalmente senso, ma che non regge il confronto con l’aspettativa di pezzi più incisivi. Se “Amarcord” aveva mostrato un bel potenziale, e “Taki” e “Perfect” avevano riscosso successo ai festival senza imporsi come hit dell’estate, qui siamo di fronte a un momento di transizione più che a un punto di svolta.
Semplicemente non è un passo falso, ma neppure un salto in avanti. Funziona per la serie, funziona come ultimo assaggio prima dell’album, ma lascia la speranza, e un po’ la necessità, che “Met Gala” contenga brani più memorabili.










