Tabarin è il primo EP di Fabiè, pseudonimo di Fabio Carpentieri, giovane cantautore romano, uscito il 18 Aprile per Indaco Records e distribuito da Virgin Records.  Un EP che segna un importante momento per l’artista che finalmente si rivela senza filtri al pubblico raccontando tanto di sé e della sua esperienza, in cinque tracce ricche di emozioni e scoperta della sua personalità.

Questo progetto si ispira ai leggendari locali parigini della Belle Époque, i Tabarin, che erano spazi di libertà creativa, di spettacolo e provocazione.

Da questi luoghi nasce il titolo, assolutamente non casuale. Nell’EP, infatti, Fabiè parla della sua vita e delle sue esperienze in modo molto personale raccontando la sua verità. In Tabarin c’è una voce che racconta una continua struggle tra il peso della quotidianità e la voglia di libertà, a volte così difficile da raggiungere. Anche il singolo che anticipava l’EP, “Fottuta nostalgia” incarnava perfettamente questo sentimento, un viaggio emotivo tra le memorie di un passato che a volte fa male e a volte ci tiene vivi.

Fabiè è nato a Roma ma è cresciuto in provincia e forse anche questa parte caratteristica e intrinseca del suo mondo si riflette nella sua musica e nelle sue creazioni, in una costante ricerca personale dell’artista, in particolare anche nel suo percorso parallelo, quello in cucina, che gli ha insegnato tanto. Anche in questo ambito Fabiè si ritrova a dover fare i conti con una routine atipica e frenetica, che gli permette forse però anche di affinare la sua sensibilità e carattere artistico, che torna poi utile nel suo percorso musicale.

Tabarin di Fabiè è un viaggio profondo nel suo animo, un’esperienza che invita l’ascoltatore a entrare nell’universo personale dell’artista, in cui comunque è facile immedesimarsi e ritrovarsi.

L’Ep presenta un mix tra il pop e l’indie, con testi carichi di sentimenti contrastanti, che parla di amore, di perdita e di quel sentimento che si prova quando si resta ancorati al passato e ai ricordi. 

Ascolta Tabarin di Fabiè qui: