“64 BARRE DI DOPAMINA”, offre Ele A

da | Apr 18, 2025 | Recensioni singoli

Nel format targato Red Bull 64 Bars, Ele A dimostra tutta la sua proprietà di linguaggio e il suo flow già ineccepibile in una performance che la conferma una delle promesse più interessanti della scena rap contemporanea.

Classe 2002 ma flow già impeccabile: Ele A dimostra di che pasta è fatta nella sua 64 BARRE DI DOPAMINA realizzata in collaborazione con Red Bull nel format 64 Bars.

Una voce calma e ben ritmata, quella di chi sa perfettamente cosa sta facendo. Il testo è ricco di riferimenti culturali e di cronaca che rendono il brano tagliente e ci fanno tenere l’orecchio sempre teso verso le parole di questa promettente rapper.

Chiamo il Vaticano che mi dà una stanza gratis
Con una coinquilina che di cognome fa Orlandi, yeah
Il pubblico ha sete e io lo devo dissetare
Sta tutto nella selecta, come disse Darwin

La giovane Ele A rende chiara tutta la sua consapevolezza di come funziona l’ambiente artistico italiano, anche quando si parla di industria musicale. Una barra in particolare ci colpisce per il suo riferimento alle industry plant, ovvero quegli artisti che mostrano una crescita rapida grazie alla sponsorizzazione di una label dal forte potere economico. Bastano poche parole per rendere chiaro il concetto:

Nella tasca non ho rime, ho i diserbanti
perché l’industria è piena di piante

Al format 64 Bars hanno preso parte i più grandi talenti del rap italiano: Lazza, Noyz Narcos, Salmo, Night Skinny, Guè e tanti altri. In questo pool di artisti dai nomi più che affermati Ele A entra a gamba tesa prendendosi lo spazio che merita. Il suo pezzo non passa decisamente in secondo piano.

Non vuole essere lodata perché donna, lo dice fin dalle prime barre che per lei la musica “va oltre”. Ele A non vuole parlare. È qui per farci vedere, anzi ascoltare, il suo talento. Non ha bisogno di mettere le mani avanti: pura, schietta, diretta, senza compromessi.

Sulla base la sua voce scorre con una naturalezza tale che sembra quasi pattinare sul ghiaccio più liscio. La prod. di altri due artisti completa l’opera. Le prime 32 barre sono animate dai beat ritmati di Disse, mentre la seconda parte è a cura di Fritu, che crea un’atmosfera di oscurità che ben si lega a molte parti del testo di Ele A grazie a riverberi e delay.

64 BARRE DI DOPAMINA è una promessa: che di Ele A sentiremo parlare sempre di più.

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