Musicoterapia: la potenza guaritrice della musica

da | Feb 4, 2025 | News

La musica non ha solo funzione di intrattenimento. Le sue note possono essere valide alleate di percorsi terapeutici, per migliorare la salute psicologica ma anche quella fisica. Per questo oggi molti ospedali e strutture cliniche inseriscono la Musicoterapia all’interno dei propri percorsi di cura. Ecco di cosa si tratta e perché funziona.

La musica non è solo un intrattenimento o una passione. Può essere anche un veicolo terapeutico. Lo dimostrano studi scientifici condotti in numerose università di tutto il mondo.

I ritmi musicali e le melodie fanno parte della nostra esperienza fin da prima della nostra nascita. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato ad esempio come l’ascolto del battito cardiaco materno sia in grado di esercitare un effetto calmante sui neonati, permettendo di ottenere anche una significativa riduzione della percezione di dolore.

Questo perché la musica è in grado di esercitare effetti benefici sul cervello fin dalla più tenera età. Può fungere da regolatore delle sensazioni dolorose e, una volta cresciuti, può aiutarci a trasmettere pensieri, idee ed emozioni che, attraverso le parole, potrebbero essere troppo difficili da esprimere.

In questo modo, la musica è in grado di alleviare sia il dolore fisico che quello psicologico. Ecco perché viene inserita in numerosi percorsi di cura anche in ambito oncologico.

Gli effetti benefici della musica sul cervello

Cosa succede al nostro cervello quando ascoltiamo la musica?

Nell’ascolto musicale sono coinvolte diverse parti del cervello, molte delle quali sono implicate in altre funzioni, come il movimento, la memoria e l’apprendimento.

Ma se la musica è in grado di avere effetti benefici sul nostro stato d’animo è principalmente grazie al coinvolgimento del circuito dopaminergico, ovvero quell’insieme di strutture cerebrali coinvolte nel rilascio e nella conduzione della dopamina, il neurotrasmettitore responsabile della sensazione di benessere. La dopamina è inoltre implicata nella regolazione della motivazione, così come del dolore fisico. 

La musica, infatti, può influenzarci in tutte queste aree. Vediamo perché.

Quando ascoltiamo un brano che ci piace, si attiva il circuito dopaminergico del cervello, anche definito “sistema di ricompensa”. Questo circuito è composto da strutture come:

  • Il nucleo accumbens, responsabile della sensazione di piacere;
  • L’ippocampo, coinvolto nella memoria;
  • Talamo e ipotalamo, strutture implicate nella produzione di ormoni dello stress (cortisolo);
  • L’amigdala, area responsabile della percezione delle emozioni e in particolare di emozioni negative come paura e ansia;
  • Corteccia prefrontale ventromediale, coinvolta nella percezione del dolore fisico.

La stimolazione di questi circuiti è in grado di generare effetti positivi per il nostro benessere. In particolare, è dimostrato che l’ascolto di una musica che ci piace è in grado di:

  • Stimolare la produzione di dopamina, contribuendo a farci sentire felici e incrementando la nostra motivazione (immaginiamo quanto ciò sia importante nell’ambito di un percorso di cura che richiede impegno e costanza da parte di un paziente);
  • Tenere sotto controllo lo stress riducendo la produzione di cortisolo;
  • Regolando la produzione di cortisolo, la musica permette anche al nostro sistema cardiovascolare di funzionare meglio;
  • Mitigare l’attività dell’amigdala, riducendo la percezione di ansia e paura;
  • Svolgere un effetto analgesico, ovvero di minimizzazione del dolore, stimolando l’attività della corteccia prefrontale ventromediale.

La musicoterapia in oncologia

Ricevere una diagnosi oncologica può rappresentare un momento molto difficile per un paziente, così come per la sua famiglia. La musica oggi è diventata un importante strumento di supporto per i percorsi clinici e terapeutici per pazienti oncologici, ma non solo.

Ci sono molti modi in cui è possibile svolgere una seduta di musicoterapia, che può essere sia individuale che di gruppo. Solitamente, la seduta inizia con una condivisione verbale del proprio stato d’animo, per poi passare a un’improvvisazione musicale utilizzata come mezzo espressivo delle proprie sensazioni.

Abbiamo visto quali effetti benefici la musica sia in grado di esercitare sul cervello, effetti che si ripercuotono su tutto l’organismo. La musicoterapia, dunque, rappresenta un mezzo terapeutico sia a livello fisico che psicologico.

Dal punto di vista fisico permette di ridurre significativamente la percezione di dolore, ma riesce anche a regolare il funzionamento del sistema cardiorespiratorio, inducendo una sensazione di calma.

Dal punto di vista psicologico, oltre a ridurre ansia, stress e paura, ha anche un altro importante effetto benefico. La musica può aiutare a esprimere concetti, pensieri e timori che possono risultare complessi da trasmettere verbalmente. Per questo motivo, la composizione o l’improvvisazione musicale possono diventare mezzi estremamente utili per comunicare l’incomunicabile, il dolore troppo difficile da mettere per iscritto o da verbalizzare. La musica esprime così una funzione catartica, ma aiuta anche chi ne ha bisogno a superare la barriera del verbale. Si facilita così la comunicazione e si regola l’emotività, senza bisogno di parole.

Oggi la musicoterapia non è applicata solo in campo oncologico, ma fa parte dei percorsi terapeutici relativi a molte patologie. Tra queste vi sono anche i disturbi del movimento, come il Parkinson o la SLA. Alcuni studi hanno infatti dimostrato che l’ascolto e la produzione di musica ha effetti positivi anche su queste condizioni.


Perché?

La dopamina è responsabile anche del movimento del corpo e contribuisce alla sua coordinazione. Le attività che favoriscono la sintesi e la trasmissione di dopamina, come la fruizione musicale, permetterebbero per questo di attenuare i sintomi dei disturbi neurologici del movimento.

Analgesico naturale, veicolo di espressione delle emozioni, dal potente effetto ansiolitico. Ormai lo sappiamo: gli effetti positivi della musica vanno oltre il semplice svago.

La Playlist di Cromosomi