Brunori Sas: tra Sanremo, radici, rinascita e “L’Albero delle Noci”

da | Gen 17, 2025 | Eventi, News

Dario Brunori si prepara a un 2025 straordinario: un nuovo album, il debutto al Festival di Sanremo e un evento unico al Circo Massimo, accompagnato da un’orchestra.

L’arte di Brunori Sas, è sempre stata un viaggio tra il quotidiano e l’universale, un filo di poesia capace di intrecciare radici profonde e sguardi rivolti al futuro. Oggi, a pochi giorni da Sanremo, l’artista calabrese torna al centro della scena con una serie di annunci.

Un album evocativo, un Sanremo di debutto e un live epocale al Circo Massimo: è questa la triade con cui Brunori si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia.

Il debutto di Brunori al Festival di Sanremo

Per la prima volta nella sua carriera, Brunori salirà sul palco più celebre d’Italia. Lo farà con il brano L’Albero delle Noci, una canzone che dà il titolo anche al suo nuovo album, in uscita il 14 febbraio, durante il Festival. Il debutto a Sanremo, spesso considerato una tappa obbligata per molti artisti, arriva per Dario in un momento di piena maturità artistica.

Noi di Cromosomi abbiamo partecipato all’anteprima stampa organizzata a Milano.

Ho deciso di affrontare Sanremo con leggerezza e curiosità. Mi piace pensare a questa esperienza come a un debutto che rinnova la mia voglia di mettermi in gioco. Non lo vedo come un tempio sacro, ma come un’opportunità per raggiungere un pubblico che ancora non mi conosce

Ma il Festival sarà solo l’inizio di un anno intenso e pieno di appuntamenti.

L’Albero delle Noci: un ritorno alle radici

Per presentare il progetto ha preparato una presentazione power point. La prima slide ricorda che sono già passati cinque anni dal pluripremiato “Cip!”. Brunori torna quindi con un album che affonda le sue radici in un periodo di profondi cambiamenti personali e globali. L’Albero delle Noci, prodotto da Riccardo Sinigallia, è un disco intimo, riflessivo e spontaneo, nato in una piccola azienda agricola calabrese che Dario ha aperto con alcuni amici durante il lockdown.

Dopo “Cip!” sentivo il bisogno di un lavoro più concreto, di un ritorno alla terra. La mia vita è cambiata molto negli ultimi anni: è nata mia figlia, ho messo su famiglia e mi sono concesso il tempo di riflettere sul significato di tutto questo. Questo disco parla di rigenerazione, ma non di rivoluzione: è un lavoro che cerca di celebrare la bellezza degli stati d’animo, dell’attimo presente”.

Le dieci tracce dell’album, che include anche i singoli già pubblicati La Ghigliottina” e Il Morso di Tyson“, raccontano con delicatezza ed empatia le sfumature della vita quotidiana, intrecciando tematiche personali e universali.

Il titolo nasce da un albero di noce che ho davanti casa. È il mio punto di osservazione privilegiato. Lo guardo quando ho bisogno di silenzio, e da anni sono convinto che mi suggerisca le canzoni. Mi sembrava giusto tributargli una canzone, un po’ come si fa con un vecchio amico”

Uno degli aspetti più interessanti di L’Albero delle Noci è il processo creativo che lo ha generato. Brunori e Sinigallia hanno lavorato senza preclusioni, sperimentando tanto con la tecnologia quanto con un approccio minimalista. Alcune canzoni, come Pomeriggi Catastrofici, sono nate da registrazioni al cellulare poi mantenute nella versione definitiva per preservarne l’autenticità.

Abbiamo deciso di non rifare cose già fatte in passato. Volevamo un disco che fosse sincero, che catturasse gli stati d’animo del momento senza sovrastrutture. È stato un lavoro di sottrazione: rimuovere il superfluo per arrivare all’essenza”.

Il risultato è un album che unisce il tradizionale approccio cantautorale di Brunori a nuovi spunti musicali che guardano anche alle giovani generazioni.

Ho cercato di scrivere canzoni che potessero piacere anche ai miei nipoti, che ascoltano la trap, senza però perdere la mia identità”

Brunori verso il Circo Massimo

Se Sanremo segna il debutto di Brunori su un palco storico, il 18 giugno rappresenterà una nuova vetta nella sua carriera: il primo live al Circo Massimo di Roma, un luogo iconico che ospiterà un concerto con orchestra.

Il Circo Massimo è una sfida emozionante. Non sarà solo un concerto, ma un’esperienza unica: musica suonata, energia condivisa e un repertorio che spazia tra le mie canzoni più amate e nuove emozioni. Voglio che ogni data sia diversa, un momento autentico che parli alle persone e con le persone

Il live, prodotto da Vivo Concerti, sarà un’occasione per celebrare l’affetto del pubblico romano, che ha già dimostrato il suo entusiasmo con il sold-out al Palazzo dello Sport previsto per marzo.

Nonostante l’ironia che lo contraddistingue, Brunori affronta il 2025 con uno spirito di profonda consapevolezza. Il titolo dell’album, così come i temi che attraversano le canzoni, riflette il suo desiderio di raccontare non solo se stesso, ma un’idea più ampia di vita: radici, cicli, rinascite.

È un momento felice della mia vita, ma ho voluto raccontare anche le ombre che accompagnano la felicità. Per me, la sfida è stata cantare la gioia in modo credibile, trovando quel fragile equilibrio tra luce e oscurità che rende ogni attimo prezioso”

E così, tra il debutto a Sanremo, l’uscita del suo sesto album e il traguardo del Circo Massimo, Dario Brunori non smette mai di cercare, sperimentare, emozionare. E, proprio come il suo Albero delle Noci, continua a crescere, stagione dopo stagione, rimanendo profondamente radicato alla sua terra.

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