L’importante è ballare, ridere e fare l’amore: i Dov’è Liana a Catania

da | Dic 24, 2024 | #Cromosomiintour

Lo scorso sabato lo Zō, centro culturale di Catania, ha ospitato uno dei live più in voga nella scena elettronica-dance: quello dei Dov'è Liana.

Lo scorso sabato lo Zō, centro culturale di Catania, ha ospitato uno dei live più in voga nella scena elettronica-dance: quello dei Dov’è Liana.

Il trio francese in pochissimo tempo ha conquistato i club italiani, con una fan base scatenata, ma che vuole divertirsi in maniera sana. Il tour “Love 679” non a caso porta questo titolo, la mission della band è diffondere amore, pace e libertà.

Quella dei Dov’è Liana è una grandissima festa piena di mani al cielo, cori ed emozione.

I tre ragazzi parigini salgono sul palco con il loro iconico foulard, occhiali e giacche di pelle. Come dichiarato in un’intervista con Cosmopolitan, la scelta di coprire i propri volti nasce dalla volontà di portare sul palco un progetto, non la loro identità come singoli.

Il pubblico condivide il loro look: man mano che il locale si riempie ecco spuntare una scia di foulard che colorano la sala. Questo gesto semplice ma d’effetto contribuisce a creare un senso di comunità, sempre più manifestato dalla nostra generazione, che ha bisogno di ritornare a sentire le cose.

Il concerto è un successo e i ragazzi riempiono il palco per quasi due ore, rivelandosi una piacevole sorpresa: una band del tutto inedita, eclettica, con un sound riconoscibilissimo, dei testi semplici ma pensati esattamente per creare un tormentone.

“Love 679” è un album leggendario, perché in Italia non esiste una cosa simile.

Il loro italiano buffo, le canzoni che mischiano francese, inglese ed italiano creano una grande empatia con la folla, che si cimenta in questo cantato fantasioso, quasi come se fosse un gioco inventato da dei bambini, dove ciò che importa è ridere.

Ci sono dei tormentoni durante i quali la gente si scatena in un grande coro: “Ecco la notte”, “Tutte le Donne” e chiaramente “Perché piangi Palermo”. I loro pezzi spaccano perché uniscono tantissime influenze: bassi funky e retrò, chitarre elettriche, synth di tutti i tipi, cori e influenze nostalgiche, il tutto il un mix per un party perfetto. Il look, l’insegna “Love 679” dietro, sembra di essere tornati nel basement di un locale anni ’90.

I Dov’è Liana sanno come stare sul palco.

Si alternano tra di loro nello stare al centro della scena, danzano in maniera coordinata, ma soprattutto si divertono, c’è armonia tra di loro, e sono perfettamente a loro agio. In varie occasioni hanno infatti dichiarato il loro amore per l’Italia, da qui la nascita della formazione, durante un viaggio a Palermo che ha cambiato per sempre la loro vita.

L’insediamento e la crescente popolarità del trio sono fondamentali per la scena italiana, a cui serve una ventata contaminata, fresca, dove l’italiano possa mischiarsi ad altre lingue. In Italia poche band riescono ad affermarsi cantando in lingua straniera, e la loro nonchalance riesce ad imporsi, sdoganando la tipica canzone italiana, per lanciare un messaggio di unicità e libertà.

Oltretutto, specialmente al sud abbiamo bisogno di più concerti come questo. In una città come Catania, pregna di cultura, bella gente che vuole far festa, c’è bisogno di nuovi stimoli, tanti live e una maggiore attenzione, per questo bisogna lottare per far sì che sempre più band emergenti, affermate e straniere inizino a suonare in tutta Italia.

Vivere un concerto dei Dov’è Liana è un’esperienza che consiglio a tutti coloro che abbiano voglia di essere se stessi e sentirsi bene. Il loro talento nella produzione e nella scelta dei suoni è fenomenale, ogni cosa suona come dovrebbe, ogni nota è al posto giusto e le dinamiche degli strumenti riescono a rendere accattivante un pezzo da 5 minuti con pochissime parole.  

A questo punto non resta che augurarvi Pace, Love & Baci.

La Playlist di Cromosomi