“Tony”: l’album d’esordio di Yasmina

da | Dic 19, 2024 | Recensioni album

Un viaggio sonoro tra lingue, stili e sperimentazioni che conferma il potenziale dell’artista romana.

Tony di Yasmina: l’album d’esordio di una cantautrice che mostra la propria versatilità, esplorando linguaggi, generi e suoni diversi.

Yasmina, cantautrice romana classe 1999, debutta con il suo primo album, Tony, pubblicato il 13 dicembre 2024 per peermusic ITALY. Il progetto, nato nel 2019 dalla collaborazione con il produttore Mark Ceiling, si è sempre caratterizzato per l’esplorazione sonora e linguistica.

Sin dagli esordi con l’EP “Amour Toujours” (2022), Yasmina ha dimostrato un interesse per la French Touch e per la fusione tra elettronica e cantautorato, un tratto distintivo che continua a emergere anche nel suo nuovo lavoro.

L’album Tony si compone di 10 tracce che alternano italiano, inglese e francese, confermando la versatilità dell’artista. Tra i brani più interessanti si segnalano “Sheep and Mustangs”, dove l’inglese apre a sonorità internazionali, ed “Enfant Terrible”, che riporta l’ascoltatore alle atmosfere francesi degli esordi.

Je vis mes rêves et rêve de précipices
J’me déshabille pour toi
Seulement se mi comprendi
M’appelle pas, je te parlerai pas
My eyes are shut, full of tears
J’regarde ma montre
Quando non sai esattamente cosa chiedermi

Yasmina dimostra una versatilità linguistica interessante, capace di trasmettere emozioni diverse a seconda delle sonorità e della lingua scelti.

L’elettronica gioca un ruolo centrale nell’album, avvicinando Yasmina a un sound contemporaneo e in linea con quelle che potrebbero essere le nuove tendenze musicali. Tuttavia, questa scelta stilistica a volte sembra oscurare la parte cantautoriale, riducendo la profondità narrativa in favore di un impatto sonoro immediato.

Se da un lato Tony offre uno spaccato delle molteplici sfaccettature artistiche di Yasmina, dall’altro la mancanza di una linea comune tra le tracce può lasciare l’ascoltatore disorientato. L’album si muove tra brani come “Post Punk” e “Clerks”, che esplorano territori sonori diversi.

Tony: tra contaminazioni sonore e linguistiche

Nonostante questa frammentarietà, Yasmina riesce a catturare l’attenzione grazie alla sua capacità di rielaborare i canoni della contemporaneità. Il suo approccio rispecchia un’epoca digitale in cui la contaminazione non è più un’eccezione, ma una regola, e in cui l’inconscio si esprime attraverso molteplici voci e lingue.

Tony rappresenta un passo importante nella carriera di Yasmina, un progetto che ne mostra il potenziale e la voglia di sperimentare, pur rimanendo ancora acerbo. La strada della contaminazione con l’elettronica potrebbe rivelarsi vincente per il futuro, ma trovare un equilibrio con la scrittura cantautorale sarà essenziale per costruire un’identità sonora più definita.

Con questo album Yasmina si conferma un’artista interessante con potenzialità da affinare.

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