Il motivo per cui le hit dell’estate vivono di comuni denominatori è una curiosità innegabile che tutti almeno una volta nella vita ci siamo posti come interrogativo.

La ricetta inconfondibile che una hit deve avere qual è?

Ma le hit, parliamoci chiaro, spesso sono imposte dalle radio, che sin dai primi giorni caldi di maggio iniziano a stabilire quale sarà la strofa che avrai in mente a ripetizione per i tre mesi che seguiranno. Il tutto è un fantastico processo, noto e atteso ogni anno come se fosse ormai parte del naturale moto dei pianeti e degli astri.

Non è estate se non c’è brano libero da contenuti introspettivi che vagheggi nella nostra mente. Come se per un tacito e collettivo accordo nei mesi estivi si faccia pausa dalle tensioni rifuggendo nelle note più spensierate di questi testi. Citando Davide Grittani:

“La hit estiva è l’espressione della necessità di sintonizzare le nostre frequenze filologiche su onde sempre più elementari, catacombali, utili a rinsaldare i nostri vincoli affettivi con la mediocrità.”

Da questa definizione, più che esaustiva e proporzionalmente distante dalla basilarità dei testi “che ci tormentano”, spostiamo la riflessione su un altro aspetto fortemente comune alla vicenda:

Perché questi tormentoni puntualmente hanno influenze latine?

Oggettivamente il mercato latino fa molta gola, basti pensare a Eros Ramazzotti e Laura Pausini che hanno investito tantissimo tra Brasile e Argentina, fatturando non poco.

L’Italia, inoltre, è un paese molto simile per diversi aspetti ai paesi ispanici e al Sud America, il cui sound e mercati da sempre sono una miniera d’oro per gli artisti italiani. La somiglianza della lingua contribuisce molto, perché ciò rende cantabili i brani e poi, ammettiamolo, gli italiani hanno una passione innata per i suoni reggaeton!!

Senza dubbio a tutto ciò si aggiunge che l’estate chiama passi di danza sotto la luna, al calar del sole e le note latine sposano divinamente queste atmosfere.

Un ritmo come quello della bachata è perfetto per accostarsi al desiderio di corpi che si avvicinano, alla pelle scoperta e scottata dal sole che si sfiora e desidera incrociarsi in modo molto passionale con l’altro. L’estate è passione, fuego, calor, la musica latina è tutto ciò. È un sodalizio, un’innegabile unione da dover riconoscere considerare tra le poche se non uniche certezze delle estati che seguiranno.

Intanto… buona estate a ritmo di hit latine 2024 a tutti!