Micidiale Records presenta La mia parte intollerante, un classico di Caparezza reinterpretato da UnFauno disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio dal 5 luglio.
Chi è UnFauno?
“Ciao sono UnFauno e credo nell’amore, nei meme e nella bellezza degli errori. Scrivo canzoni perché costa meno dello psicologo e perché sono stanco di essere conosciuto come ‘quello che ha chiamato mamma la maestra’”.
Così l’artista romano Fauno Lami si presenta al pubblico palesando l’attitudine ironica che lo contraddistingue.
Definito “L’Enrico Papi dell’elettronica italiana” UnFauno racconta storie psicoattive sull’amore, la vita e altre sciocchezze con un sound Elettropop e una originalissima scrittura cantautoriali, per non dire Indie.
Si è già fatto conoscere nel panorama indipendente italiano nel 2021 con l’EP “INSECURITY” pubblicato per Phonarchia Dischi che lo ha portato subito a calcare numerosi palchi italiani. È molto attivo sul web, dove settimanalmente nei suoi video affronta con ironia argomenti musicali e sociali.
Nel 2023 riparte con una serie di singoli che vedono la collaborazione con prestigiosi producer: “Che cazzo ci faccio qui?” prodotto da Axel Legit (Psicologi, Ariete) “Country Boy”, prodotto da Jack Sapienza con i visual curati dal fotografo sloveno Oliver Takac che vanta il prezioso featuring dei Kutso e “Oggi” prodotto da Marta Venturini (Calcutta, Emma).
Nel marzo 2024 UnFauno torna con “Ilary Blasi” prodotto da Matteo Gabbianelli.
Da luglio 2024 annuncia la volontà di incidere una serie di cover, partendo per l’appunto da La mia parte intollerante.
La mia parte intollerante: UnFauno è pronto a descriverci la sua.
“A 16 anni hai poche certezze. Poi se sei fortunato quando cresci perdi pure quelle. L’adolescenza è forse il periodo che mi affascina di più nella crescita umana, perché quegli anni, gli anni del liceo sono contemporaneamente dolorosi ed eccitanti. Sono la lente da cui poi partirà lo spettro di colori che colorerà la tua vita adulta. Fai un sacco di cose per la prima volta e altrettante, senza saperlo, per l’ultima: insomma, non puoi parlare di te stesso senza iniziare da qui.”
Scrive l’artista romano che sceglie questa canzone cult di Caparezza come prima cover.
Con Axel Legit in studio l’artista si è divertito a stravolgere il brano: via libera a tastiere “jazzose” (a cura di Jimmy Bax) e ritmi latini, per poi aprirsi a un ritornello chill, in cui far uscire tutta “La mia parte intollerante”. Il mix/master è stato affidato alle sapienti mani di Matteo Gabbianelli.
Ad accompagnare il brano viene pubblicato un videoclip disponibile su Youtube che ripercorre tutte le tappe della socialità e dell’adolescenza in cui sono presenti i mostri descritti nella canzone. Il visual artist, Giuseppe di Taranto, ha inserito il personaggio di UnFauno come se fosse all’interno di un videogioco il cui scopo è correre e fuggire, cercando di schivare la noia del divertimento di massa, della corsa verso il nulla e dell’appiattimento della vita in generale.
Trovo molto interessante
La mia parte intollerante
Che mi rende rivoltante
Tutta questa bella gente
In un periodo in cui l’AI sta prendendo possesso di tutti i “posti di comando” più alti dell’uomo (arte, cultura, poesia, etc) UnFauno si è voluto infilare in prima persona nel mondo virtuale. In realtà l’artista romano “non vede l’ora” che l’essere umano deleghi ai computer tutte le attività meccaniche come l’arte, così da potersi concentrare sulla sua vera vocazione: lavorare 8 ore al giorno per il suo capo.
È evidente come la chiave ironica sia l’impronta principale dell’artista che attira l’attenzione del pubblico e al tempo stesso fa riflettere lasciando forse un sorriso amaro ma divertito.