Il titolo è scs, l’artista è Giuse The Lizia, le vibes sono di quei brani che si appiccicano addosso. La nuova uscita dell’artista originario di Palermo è un altro pezzettino della sua personalità musicale.

scs un nuovo pezzo nel puzzle Giuse The Lizia

Giuse The Lizia possiede la capacità di crescere in ogni pezzo che regala al pubblico. Il brano, scs, ha un ragionamento non molto complesso ma veramente diretto. Ogni verso ha un significato proprio, non è mai gettato nel bel mezzo della canzone come cornice o sotto forma di decorazione.

scs è un’atipica dichiarazione verso una donna costellata da scuse, per l’appunto, giustificazioni e continui riferimenti proprio agli inizi di una relazione in cui c’è di base una mancanza di fiducia o, per meglio dire, una paura che tiene i piedi ben saldi sulla Terra. L’artista in questo caso vola, levita nel cielo sentimentale ed è portato dal contesto a bruciare le tappe dei tempi dell’amore.

Sei molto più stronza dal vivo
Che dalla tua foto profilo
E scusami se parlo poco di me
Però vorrei potessi parlare di noi
E invece non vuoi

Universale, sincero e trasversale

Giuse The Lizia in scs ha deciso di dare un tocco ancora più autentico alla sua produzione. La sua grande abilità è il fatto di apparire molto vicino all’ascoltatore e in maniera malinconicamente sincera. In scs questo atteggiamento non è tradito, tutt’altro; si ha l’impressione che non ci sia semplicemente una soggettività, ovvero l’artista he racconta la sua storia, ma che questa frenesia in quella porzione di tempo relazionale sia un qualcosa veramente di universale.

Quando si rappresenta un qualcosa di comune su tutti i livelli con semplicità, schiettezza e, soprattutto, con caratura artistica il risultato può essere solo trasversale.

Hai cambiato il taglio, che figa
Hai messo una nuova camicia
E sei molto più bella dal vivo
Che dalla tua foto profilo

scs non è sicuramente il brano più impegnativo di Giuse The Lizia, ma è sicuramente quello in cui ha creato un legame più forte con l’ascoltatore poiché per creare una maglia fitta tra l’artista e chi ascolta non serve toccare note inarrivabili o scrivere testi da best seller. A volte basta solo essere sinceri.