Canzoni italiane che hanno preso ispirazione dalla musica classica

da | Ott 27, 2023 | News

Con questo articolo siamo andati alla ricerca di canzoni italiane che hanno preso ispirazione dalla musica classica dimostrando che le melodie non conoscono epoche e che anzi, possono convivere in armonia nella loro diversità. Non parleremo solo di canzoni italiane che hanno preso ispirazione dalla musica classica ma anche di brani celebri in tutto il […]

Con questo articolo siamo andati alla ricerca di canzoni italiane che hanno preso ispirazione dalla musica classica dimostrando che le melodie non conoscono epoche e che anzi, possono convivere in armonia nella loro diversità.

Non parleremo solo di canzoni italiane che hanno preso ispirazione dalla musica classica ma anche di brani celebri in tutto il mondo di artisti internazionali che si sono invece ispirati alla tradizione lirico-sinfonica italiana.

E badate bene, non stiamo parlando di copiature ma di omaggi che gli autori hanno voluto rendere alla musica classica fondendo linguaggi e abbattendo la convinzione che la musica accademica è solo per una élite prescelta. 

I seguenti sono solo alcuni dei capolavori musicali che hanno svolto l’operazione democratica di fondere e creare bellezza a due mondi che apparentemente sembrano distanti:

  • La voce del silenzio, Mina – Fuga in Sim di Bach
  • Danza delle streghe, Gabry Ponte – Requiem di Verdi
  • La canzone dell’amore perduto, De Andrè – Concerto per tromba di Telemann
  • I capolavori di Beethoven, Franco Battiato e Mario Venuti – parti della Patetica e dell’Eroica di Beethoven
  • Agnese, Ivan Graziani – Sonatina in SolM di Muzio Clementi
  • Collage, Le Orme – musiche varie di Scarlatti

Queen, Lana del Rey e Mika, invece, hanno preso ispirazione da compositori di musica classica italiana.

Famosissimo l’incipit cantato da Freddie Mercury in It’s a hard life che ricalca esattamente con le stesse note, la melodia iniziale dell’aria Vesti la giubba tratta dall’opera Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. Old Money di Lana Del Rey prende ispirazioni dal tema amoroso e sincero di Romeo e Giulietta che Nino Rota scrisse per il film di Franco Zeffirelli. E infine Mika con la sua straordinaria Grace Kelly ci presenta in maniera naturale la cavatina Largo al Factotum di Gioacchino Rossini.

Insomma, che la tradizione operistica italiana abbia influito in maniera importante non solo nella storia e nella cultura accademica musicale ma anche nel mercato discografico dagli anni ottanta del novecento in poi è un dato di fatto. Interessanti sono anche i collegamenti col barocco e il classicismo. Potremmo continuare a citare canzoni ma ci limitiamo ai riferimenti più celebri così che l’ascoltatore curioso possa riconoscerli e associarli.

Chiudiamo questo articolo con una chicchetta: negli anni ottanta, con la nascita della sintesi sonora apparirà sulle tastiere il tasto Orchestral Hit, ovvero un colpo d’orchestra che proviene da un suono sintetizzato creato attraverso la stratificazione di suoni sommati a strumenti. E pensate un po’… il suono campionato non è altro che il fortissimo orchestrale dell’Uccello di Fuoco di Stravinskij.

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