Bresh e Milano, un amore sbocciato nel profondo del mare

da | Lug 21, 2023 | #Cromosomiintour

Che spettacolo. Due parole bastano per definire lo show di Bresh, il 19 luglio, al Carroponte. Una serie di esibizioni in grado di far dimenticare il caldo e la lunga fila per assistere al sold out dell’artista genovese. Un live di famiglia, a cui hanno partecipato Tedua e Disme, oltre ovviamente a Shune. L’apertura è […]

Che spettacolo. Due parole bastano per definire lo show di Bresh, il 19 luglio, al Carroponte. Una serie di esibizioni in grado di far dimenticare il caldo e la lunga fila per assistere al sold out dell’artista genovese. Un live di famiglia, a cui hanno partecipato Tedua e Disme, oltre ovviamente a Shune. L’apertura è stata a cura di Helmi Sa7bi. L’artista è stato una piacevole scoperta, con un rap ricco di identità genovese e stile di strada. Tutto prima che entri sul palco Bresh, prima che iniziasse la ballata con le onde del mare di Milano.

La prima parte è emotivamente stupenda, perchè si è vista tutta l’emozione dell’artista nel salire sul palco. Il colpo d’occhio deve essere stato emozionante: il Carroponte completamente pieno, un oceano di persone pronte a cantare le tue canzoni. Nel corso del concerto ci sono delle tappe, delle canzoni che consentono di capire l’andamento del live. Ulisse è il pezzo di apertura, tra i più belli mai usciti dalla penna di Bresh.

Nello spettacolo di musica e luci di Milano si alternano pezzi storici del genovese agli ultimi usciti in Oro Blu, con una sola analogia: nessuno smetteva per un attimo di cantare. La musica di Bresh è magica, me ne sono resto conto soprattutto ascoltandola dal vivo. L’autotune non è mai fastidioso, anzi suona frizzante sulla voce dell’artista, calibrata e coinvolgente. L’accompagnamento è incisivo e crea un’atmosfera differente dalla solita milanese, come un caldo sole che tramonta sul mare genovese.

Bresh canta i suoi successi, ma anche i suoi pezzi passati più acclamati. Svuotatasche e Altamente mia sono catalizzatori di lacrime, Caffè e Guasto d’amore ci hanno proiettati nel film di Bresh. La serata ha raggiunto un picco quando l’artista ha deciso di chiamare due fan sul palco e cantare No problem. Oltre all’emozione dei due ragazzi, anche quella di tutto il pubblico, che hanno cercato di fare sentire il calore non solo al cantante, ma anche ai suoi ospiti.

La medaglia d’oro va a Bresh, perchè ha retto un live sold out praticamente senza ospiti e featuring, cantando e facendo cantare tutta quanta la folla. Verso la fine dello show hanno portato il loro contributo due membri della drilliguria, Disme e Tedua. Mai Brillo ha creato un’atmosfera da ballare, carica. Bresh e Tedua invece hanno dimostrato di essere una delle coppie d’oro del rap italiano. Prima portano Anime Libere, poi Parà e infine Step by Step: un viaggio a ritroso nelle avventure marittime dei due artisti.

La fine del concerto ha poi sfiorato l’incredibile: fumogeno rosso in mano, Guasto d’Amore come ultima canzone. L’emozione è incredibile, a un certo punto sembra quasi di essere sulla gradinata nord di Marassi. In campo non c’è il grifone, ma sul palco c’è Bresh, che step dopo step sta dimostrando che può essere uno dei migliori artisti del nostro bel pase. Milano ha solo da ringraziare, perchè per quasi due ore il genovese ha trasportato la città sul mare, tutto il pubblico su una barca che salpa verso l’orizzonte.

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