Effimere conquiste è il nuovo singolo dei Sanlevigo, un brano che potrebbe essere definito un ossimoro. Tutt’altro che effimero, anzi, molto profondo che celebra gli ultimi anni della band, tra difficoltà e paure ma con un sogno sempre chiaro e nitido da seguire. Un modo per esorcizzare i momenti di sconforto e celebrare le piccole vittorie e, appunto, conquiste.
Questa nuova canzone è il secondo estratto dall’EP Eterociclico Vol.I che uscirà a metà febbraio e vede la collaborazione con altre anime affini, lecoseimportanti, che impreziosiscono il brano già forte dei Sanlevigo.
In occasione di questa nuova release abbiamo fatto qualche domanda ai ragazzi per scoprire qualche curiosità su di loro e su questo nuovo brano.
Ciao! Come state?
Vi va di presentare brevemente il vostro progetto artistico e la vostra storia ai nostri lettori?
Ciao a tutti i lettori di Cromosomi!
I Sanlevigo nascono a Roma nel 2017 dall’incontro fra Matteo Lambertucci, Emanuele Campanella, Lorenzo Imperi e Mattia Leoni.
Dopo diverse esibizioni in alcuni dei più importanti locali della capitale, nel 2019 abbiamo pubblicato tramite Artist First l’EP “Doppelganger” e nel 2021 il nostro disco d’esordio “Un giorno all’alba”, un concept-album sulla psicotanatologia e la fine di un amore giovanile.
Per promuoverlo, nel 2022 abbiamo organizzato un tour nazionale di 27 date in giro per l’Italia toccando moltissime città fra cui Milano, Torino, Genova, Roma, Vicenza, Taranto, Urbino e Perugia.
Al momento stiamo completando la scrittura e l’arrangiamento di un nuovo EP di cui faranno parte i singoli “L’evasione, il ritorno” in featuring con Daniele Montesi TheSuckerz e “Effimere conquiste” in featuring con lecoseimportanti.
Effimere conquiste è il vostro ultimo singolo, raccontateci com’è nato e quando l’avete scritto.
Come tutte le canzoni che fanno parte di questo nuovo EP, anche “Effimere conquiste” è nata lavorando su quel materiale che per una serie di ragioni non è finito all’interno del nostro primo album “Un giorno all’alba”.
Sicuramente gli eventi e le difficoltà degli ultimi tre anni hanno condizionato parecchio la scrittura del pezzo, però siamo contenti di essere riusciti a tradurre tutto questo in un brano tutto sommato “luminoso”.
Qual è il significato del brano?
Nella scrittura del pezzo è stato centrale uno dei componimenti della raccolta “Satura” del 1971 di Eugenio Montale in cui il poeta si rivolge alla moglie defunta con il verso “Tu sola sapevi che il moto non è diverso dalla stasi”, lasciando intendere che esista una realtà più complessa di quella che riusciamo a percepire con i sensi e di cui entrambi erano a conoscenza
Il pezzo è realizzato in collaborazione con Le cose importanti, parlateci del vostro rapporto con loro e di come avete pensato a questo featuring.
Seguivamo Le cose importanti già da un po’ perché eravamo rimasti colpiti dai brani che avevano pubblicato su Spotify. Tramite una serie di conoscenze in comune siamo riusciti a contattarli e la loro reazione davanti all’idea di un featuring è stata fin da subito molto positiva. In questi mesi poi abbiamo avuto la possibilità di conoscerci meglio fino a condividere lo stesso palco, lo scorso 14 gennaio, per il secret show che abbiamo organizzato nella sede di Radio Rock e siamo veramente felici del rapporto di amicizia che si è venuto a creare.
Cosa vi augurate di trasmettere a chi ascolta Effimere conquiste?
Speriamo che possa aiutare chi sta vivendo un momento di difficoltà, incoraggiandolo a non arrendersi e a rivalutare in prospettiva tutti i traguardi raggiunti fino ad oggi.
Se è vero che nella vita nulla dura per sempre, presto o tardi anche i momenti più difficili finiranno.