La Maleducazione di Tananai

da | Set 23, 2021 | Recensioni singoli

Giovane, bello, dannato, Tananai pare uscito dall’epoca di James Dean con la sua Maleducazione. Camicia sbottonata e giacchetta, facendo roteare il microfono come una di quelle rockstar degli anni ‘50. Bello, maledetto e maleducato. Scomposto. Ecco l’immagine con cui Tananai racconta Maleducazione nel video ufficiale. Stanza spoglia, intonaco che si stacca dalle pareti. Ruvido. Tananai […]

Giovane, bello, dannato, Tananai pare uscito dall’epoca di James Dean con la sua Maleducazione.

Camicia sbottonata e giacchetta, facendo roteare il microfono come una di quelle rockstar degli anni ‘50. Bello, maledetto e maleducato. Scomposto. Ecco l’immagine con cui Tananai racconta Maleducazione nel video ufficiale. Stanza spoglia, intonaco che si stacca dalle pareti. Ruvido.

Tananai (nome d’arte di Alberto Cotta) esce il 20 settembre su tutte le piattaforme con Maleducazione, l’ ultimo brano dopo Baby Goddamn che ti fa urlare, sfogare, saltare.

“È uscita Maleducazione” così annuncia la pubblicazione del suo singolo sul suo profilo Instagram.

Uno in contrapposizione con l’altro. Baby Goddamn canta della voglia di stare insieme, di tornare a ballare tutti vicini senza preoccupazioni. Maleducazione, al contrario è un’esplicita richiesta di essere lasciato da solo, senza troppe rotture di ca.. ci siamo capiti no?

Maleducazione è pezzo che lo puoi sentire addosso, come le unghie che si conficcano nella schiena e piano scendono giù lasciando il segno di sé.  Quel giro di basso, il suono elettronico, tutto così graffiante. Tagliente.

Cos’è che c’ho? Che parli molto.
Chе di solito se mi parlano non interrompo.
Ma non mi fregano i tuoi sbatti sul tuo percorso.
Su quanto duro hai lavorato nell’anno scorso.
Di quella tipa che hai scopato né dei tuoi soldi.
Dei tuoi conflitti ancora aperti e quelli risolti.

Lascia stare i convenevoli, le frasi di circostanza, le domanda sterili di cui non te ne frega della risposta. Lascia  stare i sorrisi  finti, le voci di corridoio, le pubbliche relazioni. Che c’hai voglia di mandarli a fanculo. Tutto e tutti.

Mantieni la calma.

Sento che mi sento ancora un po’ stressato dalle tre
Forse perché non ho riposato
Scusa l’imbarazzo, la tua faccia mi ricorda che
Non voglio essere maleducato.

Lasciatelo giocare a carte con i suoi demoni. 

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