“Banzai (Lato blu)” di Frah Quintale

da | Giu 26, 2020 | Recensioni album

La mia mattinata è iniziata con una bella tazza di caffè latte e con Banzai (Lato Blu), il nuovo disco di Frah Quintale. Cosa si può volere di più? “Ho scritto di tutto in questi due, quasi tre anni. Cartelle gonfie di canzoni, provini, idee che stanno aspettando il momento giusto per prendere vita. Mi […]

La mia mattinata è iniziata con una bella tazza di caffè latte e con Banzai (Lato Blu), il nuovo disco di Frah Quintale. Cosa si può volere di più?

“Ho scritto di tutto in questi due, quasi tre anni. Cartelle gonfie di canzoni, provini, idee che stanno aspettando il momento giusto per prendere vita. Mi sono preso del tempo per me, per potervi raccontare le cose come quando si torna da un posto lontano.”

Queste le parole con cui il cantautore e rapper bresciano ha presentato, sul suo profilo Instagram, il suo nuovo album. Banzai Un disco doppio, di cui per ora ci è stato svelato solo il Lato Blu.

Non so neanche io come è successo,

ma è successo davvero, davvero.

Quasi neanche ci credevo più

però è tornato il sereno nel mio cielo.

Banzai (Lato blu) inizia così, con un pezzo, Intro (Fogli colorati), in cui Frah Quintale ci parla come farebbe con un amico che non vede da tanto.

Ci racconta tutto quello che gli è accaduto negli ultimi anni, ci rassicura facendoci sapere che dopo la tempesta, per lui, è tornato il sereno. Fin dalle prime tracce si comprende il grande lavoro, artistico e personale, che c’è dietro questo disco. Tornare dopo tre anni, dopo il grande successo di Regardez moi, non deve essere stato facile ma Frah Quintale non ne sbaglia una.

Speravo che stare da soli almeno

servisse a non farci sentire il peso.

Pensavo di saper nuotare,

ma per un pelo quasi non annego.

Lambada è un inno alla fragilità di chi continua ad amare, anche quando tutto e tutti ti dicono di non farlo.

E allora scappi da te e dai pensieri, ma loro ti rincorrono e li ritrovi lì, ad attenderti nel ghiaccio sciolto di un bicchiere che, per un attimo, ti era sembrato la soluzione a tutto.

Se mi scioglierà il caldo che sale

Ci tufferemo negli occhi a vicenda

Quant’è bella l’estate con te

Anche se restiamo a casa?

Frah Quintale torna a cantare l’amore quotidiano e lo fa con una semplicità disarmante.

Due ali è il racconto di un amore moderno, di un amore che deve fare i conti con la realtà e che a volte deve accontentarsi, anche solo di un giro in macchina fino all’alba.

E te ne vai al mare

E poi mi mangi il cuore

Non è sangue, ma ripieno all’amarena

Amarena ha il sapore dell’estate, del caldo appiccicoso, della salsedine tra i capelli, degli amori spazzati via dall’ultima onda della sera.

La ascolti due volte e la conosci già a memoria, la balli ad occhi chiusi ed è subito tormentone estivo (con quel pizzico di malinconia che piace a noi indie addicted).

Banzai (Lato blu) è un gran bel disco. È un disco maturo e pensato, che conferma il talento indiscusso di Frah Quintale e che farà da colonna sonora alla nostra estate, in attesa di scoprire il prossimo colore di cui si tingeranno la sua musica e i nostri ascolti.

 

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