“Ondagranda” di Dargen D’Amico

da | Gen 10, 2020 | Recensioni album

Ondagranda è l’ottavo album del rapper milanese Jacopo D’Amico, meglio conosciuto come Dargen D’Amico. Dopo le numerose e importanti collaborazioni con artisti come Gué Pequeno e Jake La Furia, con i quali fondò il gruppo Sacre Scuole, o ancora Fabri Fibra e Marracash, l’album è il frutto del progetto collaborativo con il musicista e cantante […]

Ondagranda è l’ottavo album del rapper milanese Jacopo D’Amico, meglio conosciuto come Dargen D’Amico. Dopo le numerose e importanti collaborazioni con artisti come Gué Pequeno e Jake La Furia, con i quali fondò il gruppo Sacre Scuole, o ancora Fabri Fibra e Marracash, l’album è il frutto del progetto collaborativo con il musicista e cantante R&B di origini napoletane Emiliano Pepe.

Ondagranda esce il 31 maggio 2019, e riscuote immediatamente un notevole consenso da parte del pubblico, attraverso il singolo Dormi?, che anticipa la sua uscita e apre la scaletta d’ascolto. Quest’ultimo pezzo è una dichiarazione d’amore diretta e passionale, che s’immerge in una notte di desideri che vanno dal cuore alla pelle, arrivando a toccare i primi raggi di un giorno che fa luce sul futuro. ‘

Le nostre notti le puoi raccontare. Non sono state coperte da un velo. Son belle come le stelle del cielo sopra l’oceano. Ed è sopra il mio corpo che devi stare. Ed è solo il mio corpo che devi usare, e andiamo a letto soddisfatti dell’alba. Chissà se siamo già fottuti entrambi o uno dei due si salva.

Si nota fin dall’inizio della raccolta il tocco dell’ottima penna di Dargen D’Amico, che non ha mai nascosto le influenze di cantautori come Lucio Dalla, Franco Battiato ed Enzo Jannacci, unita ai ritmi freschi e alla voce melodica di Emiliano Pepe.

I due, per tutta la durata dell’album, accompagnano gli ascoltatori in un viaggio tra terreni leggeri e passi più profondi dagli aspetti introspettivi, affrontando contenuti che vanno dalla critica sociale in tracce come Fotoshop, a scene di vita quotidiana come quelle descritte in Canzone sensibile, passando per le sfumature relazionali dell’amore in pezzi come Perché non sali un attimo? o Lo preferisco vaginale. Un viaggio scandito da una musicalità frizzante dai ritmi estivi, come in Copacabana,unita acontaminazioni leggere e dance anni ’80 in canzoni come Sposami, durante il quale Dargen D’Amico ed Emiliano Pepe riescono acondurci a quattro mani e in maniera mai scontata, senza perderela loro individualità.

Ondagranda si conclude con un pezzo acustico dal titolo Ondagranda è il saluto che fa stare bene.

Ed è proprio questa la sensazione che l’album lascia nell’ascoltatore. Quella di un benessere che ha toccato l’allegria di una spiaggia di sole e di cocktail, ma che ha lasciato, allo sguardo e alla propria anima, il tempo di sedersi in riva al mare per dedicarsi un momento con sé stessi, davanti al rosso di un tramonto.

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