“68 till the end” di Ernia

da | Gen 3, 2020 | Recensioni album

Non riesci tener il corpo fermo quando l’ascolti. Che tu stia camminando per strada, in autobus o ovunque tu sia in quel momento, se ascolti 68 till the end non riesci a controllare il tuo corpo. Parte il piede o inizi a muovere il bacino. Il ritmo travolgente si impossessa di te.

68 till the end è l’ultimo album di Marco Professione, in arte Ernia. È l’ultima tratta del 68, la linea che porta dalla periferia al centro di Milano. Un album che viene definito “cazzaro” dal suo stesso creatore, fatto con più leggerezza e sfacciataggine. Non manca un po’ di malinconia, assaporata in Ti ho perso e Certi Notti con il featuring di Nitro in quest’ultima traccia, la prima ad essere stata resa pubblica dell’album.

Dal timbro austeramente morbido, ogni testo viene reso più duro, quasi rude da un flow un po’ più clubbing, influenzato dagli USA del 2000.

Ad aprire 68 till the end troviamo il sesto ed ultimo freestyle che prende il nome del calciatore Lewandowski, utilizzato già precedentemente. Più lo si sente rappare e più se ne vuole ancora, precipitosamente come un sasso che rotola instancabile verso il fondo.

Troviamo in Phi un decalogo irriverente su come conquistare una ragazza, le dieci regole base, quasi a rimandare le dieci ragazze di Battisti.

Tra le collaborazioni che vanta questo album troviamo quella con Lazza in Il Mondo Chico e con Chadia Rodriguez in MrBamboo. La prima traccia è più “spaccona” e più leggera rispetto alla seconda invece volgarmente sfacciata. Qua troviamo una Chadia personalmente un po’ troppo sfrontata.

Per ultima ma non meno importante, Ernia ci dà una visione social di quella che è l’opinione pubblica. Ci racconta il sogno da cui proviene, avvolto da un grigiore nebuloso, e di Un sasso nella scarpa di cui ha neccessità di liberarsi.

Un testo che fa fermare e riflettere, e che lascia un po’ l’amaro in bocca.

Ernia è uno di quelli che sa far parlare di sé, nel bene o nel male, e 68 Till The End ne è la prova più attuale possibile.

 

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