Long Story Short, il nuovo EP di Laila Al Habash, uscito ieri 7 giugno 2024 per Undamento, è un’affascinante raccolta di cinque brani che consolidano ulteriormente il suo posto nella scena musicale italiana.
Long Story Short, composto da quattro storie più uno skit, è un viaggio emotivo attraverso sonorità indie-pop, R&B e urban che riflettono l’evoluzione artistica della giovane cantautrice italo-palestinese.
Laila Al Habash è riuscita a creare un’opera che fonde dolcezza e originalità in modo unico. Ogni traccia del nuovo EP è intrisa di una sensibilità melodica che cattura l’attenzione sin dal primo ascolto. La sua capacità di raccontare storie personali con una delicatezza disarmante e una profondità lirica è ciò che la distingue nel panorama musicale attuale.
Dall’ascolto di Long Story Short emerge come Laila abbia preso in mano questo progetto in toto, dalla composizione alla direzione artistica, in un processo appassionato e a volte faticoso.
Questo EP esplora diverse forme di relazione, non solo amorose, e rappresenta un viaggio personale in cui Laila incastona sensazioni ed epifanie dentro un buon groove.
La verità è che Laila Al Habash riesce a raccontare storie lunghe in una forma breve, rendendo ogni brano un piccolo gioiello di introspezione e musicalità.
Nel dettaglio la tracklist dell’EP si compone di brani quali Giura,un brano autoironico che esplora i sogni premonitori e i dubbi dell’inconscio, con una metrica cucita addosso al beat; Sottobraccio già di nostra conoscenza, che con la sua magia, cattura l’immaginazione all’inizio di un innamoramento.
L’EP prosegue con altri due brani: Non ti voglio più, canzone diretta e liberatoria e Cartagine, scritta a Napoli, con suoni rarefatti e moderni che creano un effetto caldo e quasi dreamy. Infine Laila conclude il suo lavoro certosino con In breve (outro) che include elementi di musica popolare e tribale, clacson, rumori urbani e un audio personale, creando un brano caotico e nonsense che chiude l’EP in modo unico.
Con questo EP, Laila Al Habash conferma di essere una delle giovani promesse della musica italiana, capace di fondere tradizione e modernità in un mix irresistibile che promette di lasciare un segno indelebile nella scena musicale. Se non avete ancora avuto il piacere di ascoltarlo, Long Story Short è sicuramente un’esperienza musicale che non potete perdere.