No, il nuovo singolo di M.E.R.L.O.T. non è “Trasparente”

da | Giu 4, 2024 | Recensioni singoli

Il nuovo singolo di M.E.R.L.O.T. non è "Trasparente". E vi raccontiamo di come ascoltandolo ci abbiamo visto benissimo.

M.E.R.L.O.T. si percepirà pure Trasparente per qualcuno, ma di certo per noi non lo è. Il nuovo singolo del cantautore finalista di Sanremo Giovani 2020 e autore di “Ventitré” ci regala un altro modo per fare i conti con noi stessi. No, il nuovo singolo di M.E.R.L.O.T. non è Trasparente, e ci è bastato ascoltarlo una volta per vederci chiarissimo.

Ecco perché il nuovo singolo di M.E.R.L.O.T. non è Trasparente

A due mesi daPiccole Cose“ il giovane cantautore ci regala un’altra ballad, ma stavolta diversa e con un sound che strizza l’occhio all’estate. Sonorità leggere, per sdrammatizzare un testo dal retrogusto amaro. Un ironico contrasto, paradosso con cui gioca anche tra le parole.

Buffalo
O tacchi alti
Sei per nessuno e un po’ per tutti
Ma a giorni alterni
Mischi le diete con gli alcolici più pesanti

Anche il ritornello riprende il tono contraddittorio della strofa che lo precede:

Stanotte vestiti di me
Voglio vederti senza niente
Anche se ormai sono niente per te
Sparito per sempre
Trasparente

Insomma, l’ideale per fare i conti con noi stessi anche sotto l’ombrellone.

Il brano (che anticipa il tour dell’artista), infatti, inneggia ai “se” e ai “ma” tipici di un post-rottura, con tanto di alternate condivisioni di colpe. Tra progetti, sogni, visioni e aspettative infrante, il concetto più importante e straziante -nonostante in Trasparente venga espresso con leggerezza- è quello di dover fare i conti con la mancanza di attenzioni da parte di chi un tempo è stato per noi importante. Non c’è niente di peggio per un essere umano, e non solo per il suo ego, del sentirsi invisibile. Soprattutto agli occhi di qualcuno a cui tiene.

Ed è successo a tutti noi di chiederci almeno una volta nella vita se esistiamo davvero, quando per quella persona non esistiamo più. In quella che sembra l’insormontabile disperazione che segue ogni rottura (spoiler: poi passa), non essere più guardati da l*i può inizialmente essere percepita come una vera e propria tragedia. Fissare il soffitto e sentirsi sconfitti, costretti a mettere a posto le illusioni e ricominciare da capo, ma senza sapere esattamente da dove. Ascoltando questo brano non c’è nulla di Trasparente, o meglio nulla che ti permetta di guardarci attraverso senza provare niente: noi ci abbiamo visto benissimo invece un sentimento condiviso, che ci conforta nel processo di ricerca di un modo per andare avanti.

Ci passiamo tutti, solo che non lo sappiamo dire bene quanto M.E.R.L.O.T.

La Playlist di Cromosomi