Anna + Lazza è una nuova scoperta (ma nemmeno troppo) per il rap in Italia. Due artisti sulla cresta dell’onda, che riescono a macinare numeri ma anche qualità ad ogni singola uscita. Entrambi ci fanno sentire l’odore di un nuovo disco, entrambi sono attesi come pochi altri. Da un lato, Anna si è dovuta prendere tutta la stima del pubblico, dopo un inizio potente a livello di numeri, che lasciava però qualche dubbio. pLazza invece è parte di quella generazione che ha cambiato radicalmente il gioco, oltre ad essere uno dei pochi in grado di lavorare con profondità i suoi suoni. Il loro nuovo brano in featuring si chiama BBE, un banger che suona new school, ma non tralascia quella tecnica che caratterizza i due artisti.
BBE, è davvero solo mercato?
La più classica delle critiche del pubblico, al rap italiano in generale, è quella di ricercare i numeri prima dell’originalità e del talento. La frase “ci sono sempre gli stessi featuring” viene ripetuta per molti progetti, ma è davvero così scontato? La capacità degli artisti in featuring, a questo punto, deve essere quella di alzare la qualità del brano in cui sono ospitati. Il fatto che i nomi si ripetano, nei dischi dei big, può essere un deficit nel momento in cui le strofe sono riempitive, e non danno un valore aggiunto. BBE da questo punto di vista vede invece una certa e specifica direzione, accentuata dalla solita, grande strofa di Lazza.
Parliamo, in linea generale, di un brano leggero, che esprime quel sentimento street che spesso vediamo nelle barre di Anna. Il tutto viene posto a livello di banger, che permette di mantenere una certa attitudine. Ecco perchè è perfetta la scelta di inserire Lazza: contro chi lo accusa di essersi “venduto al pop” (come se fosse un patto col diavolo), l’artista milanese risponde con una strofa di indubbia forza, con quella tipologia di suono che riesce a portare in maniera sempre nuova, riuscendo comunque a mantenerlo personale.
Cosa aspettarci dai nuovi progetti di questi due artisti?
BBE è la prova, il punto focale della questione: i futuri dischi di Anna e Lazza saranno qualcosa di nuovo rispetto al passato, con una solida base di qualità. Nel totale marasma del mercato musicale italiano, due degli artisti più prolifici a livello di consenso tra il pubblico hanno il dovere di mantenere un certo standard, ricercando anche un’originalità sonora e concettuale. Un disco vuoto a livello di testi, o scarico a livello di suono, potrebbe essere un enorme passo indietro, visto l’altissimo livello che stanno mantenendo.
Uscita dopo uscita, strofa dopo strofa, ascoltare Anna e Lazza è interessante, proprio perchè, anche laddove sembra esserci quasi ripetizione, troviamo elementi che diversificano il loro passato artistico da quelli che sono presente e futuro. Anna non è più la stessa di Bando, Lazza invece, in attesa di quello che potrebbe essere un disco di diamante, cerca di alzare sempre di più il livello. E se siamo incuriositi da quello che potrebbe essere il primo vero disco dell’artista ligure, sappiamo che per Jacopo fare meglio di Sirio sarà molto difficile. Eppure, abbiamo ottime aspettative.