Nel panorama dell’urban pop italiano spicca questa settimana Sbatta (di me), il nuovo singolo di 5070, prodotto da Pluggers e distribuito da M.A.S.T. Believe. Il giovane artista monzese fa parte del collettivo Fuck Pop, un progetto nato nel 2022 che riunisce diverse personalità – tra cui artisti, grafici, personale A&R – dando vita a produzioni multigenere e sfidando i limiti convenzionali della musica contemporanea. Già lo scorso giugno 5070 ci aveva portato nel suo universo con “Doll”, pezzo ideato sempre insieme al collettivo che parla, anche con ironia, della gelosia e della rabbia verso una situazione sentimentale ormai terminata.
Con Sbatta (di me) 5070 racconta “la paura, il fallimento, il terrore di non star meglio”
Attraverso questo brano 5070 prova a restituire un ritratto realistico del proprio stato d’animo. Sbatta (di me) riflette la necessità di esprimere le proprie emozioni e la possibilità di farlo attraverso la scrittura e la musica. Grazie al loro potere catartico, infatti, permettono all’artista di acquisire una maggiore consapevolezza di ciò che prova.
La fatica nel parlare di sé e del modo in cui si affrontano quotidianamente i problemi si unisce al dolore per una storia d’amore finita, dando vita a un pezzo intimo e sincero. Con versi che potremmo definire taglienti per la loro onestà, l’artista ci parla anche di quanto sia complicato accettare di star male e non riuscire a chiedere aiuto, spesso per paura di essere giudicati o non compresi.
Le vivaci sonorità urban pop accompagnano le parole del brano e amplificano l’intensità delle sensazioni descritte. Con Sbatta (di me) 5070 cattura l’ascoltatore e lo trasporta nel suo mondo interiore, trovando conforto nella condivisione delle esperienze più intime.
Quant’è difficile vomitarsi, aver paura di mostrarsi
Ed è impossibile, perché è impossibile parlarmi
Rimango fermo ad osservarmi
E sento l’ansia nello scrivere, ma penso solo a scrivere
Un futuro ed un motivo per cui vivere
Incertezze, preoccupazioni e timori si mescolano con la difficoltà di comunicare i propri sentimenti e la voglia di trovare uno scopo per il futuro mentre si è ancora stretti nella morsa del passato. È così che prende vita in Sbatta (di me) un groviglio di emozioni che non è semplice districare e che rappresenta un macigno di cui l’artista cerca di liberarsi attraverso la musica.
Ancora una volta, dunque, quest’ultima si rivela un potente mezzo per elaborare la sofferenza e incanalare il dolore, un modo per trasformare quei pensieri che ci attanagliano e ci immobilizzano in energia creativa.