“2009” di Sillyelly inaugura la nuova era dell’hyperpop italiano

da | Mar 26, 2024 | NUOVE PROPOSTE

di Serena Palmese La voglia infinita della realizzazione di sé, un mix di momenti crudi, arrabbiati con un tumultuoso periodo di crescita personale e professionale dettano il ritorno di Sillyelly con 2009, disponibile dal 22 marzo su tutte le piattaforme digitali. Serba di etnia sinta, Sillyelly è la regina dell’hyperpop italiano che sta spopolando molto […]

di Serena Palmese

La voglia infinita della realizzazione di sé, un mix di momenti crudi, arrabbiati con un tumultuoso periodo di crescita personale e professionale dettano il ritorno di Sillyelly con 2009, disponibile dal 22 marzo su tutte le piattaforme digitali.

Serba di etnia sinta, Sillyelly è la regina dell’hyperpop italiano che sta spopolando molto tra i giovanissimi.

 I suoi testi, così come 2009 fanno riferimento al mondo della cyber-culture di nuova generazione, come gli otaku, i meme e i videogiochi, ma toccano anche aspetti più oscuri come la depressione, la tristezza e gli psicofarmaci. Dopo aver appena pubblicato il suo primo EP, Manic Pixie Dream Girl, e aver già dominato le più importanti playlist hyperpop di Spotify in patria e all’estero, Sillyelly è pronta all’assalto, con un singolo che vede la partecipazione di Gionnyscandal e Alexx Ist4r, 2009 appunto.

Il brano cita il 2009 come l’anno di Lady Gaga – stravagante rivelazione pop, che tanti hanno amato e tanti non hanno capito. Ma cosa ascoltavamo noi precisamente quindici anni fa? C’erano i Dari, i Finley, 21 Guns dei Green Day, Vasco che faceva una cover dei Radiohead e Povia che cantava Luca era gay. Ci bastavano poche note, e le melodie giuste, senza giri di parole e tanti riferimenti a mondi esterni.

2009 invece sembra essere la perfetta sintesi di un mondo che per i nati negli anni 80 è molto lontano, nonostante ci siano citazioni ai Pokemon, ai rollerblade, al poker e ai pixel. Un viaggio caotico attraverso le strade intricate della psiche dell’artista, che si armonizza tra i contrasti dei testi e l’energia tagliente dei beat delle composizioni di EnimraK.

Catturata dall’elettricità della produzione, Sillyelly trasforma la sua rabbia in creatività, mettendo in scena un ritornello che consolida una visione hyperpop che spazia dall’estetica alle immagini trattate fino alle sonorità, con un piede nel passato e uno nel futuro.

Inoltre, 2009 non è semplice sperimentazione, ma pura tradizione e attrazione gipsy. Sillyelly infatti, è cresciuta in una famiglia di giostrai che si è stabilita a Rimini, poiché dopo la morte di Moira Orfei il concetto di giostra mobile è scomparso. Lavorando sulla giostra di famiglia, alcuni suoni le sono diventati più familiari di altri: la cassa dritta,  i BPM elevati, il gusto per i beat nightcore accelerati; elementi che hanno dato vita al suo progetto artistico.

Contrariamente alle sue consuete abitudini artistiche, le strofe di 2009 sono state affidate ad Alexx iSt4R e GionnyScandal. I due hanno abbracciato pienamente il progetto e hanno chiuso il cerchio, permettendo al dialogo delle voci di punteggiare la trama della narrazione:

Per non sentirmi giù
per non sentirmi high
mi bastavi tu e una Marlboro light

Da solo sopra un roof ma no woman no cry
Tu averi gli blu, io Prada on my eyes


E prendo quelle gocce ogni 6 ore
che non ti danno senza prescrizione
e spendo 10k in scarpe nuove
perché se domani muori giù all’inferno
devi essere woooow

In questo turbine di alti e bassi, Sillyelly canta, balla e sogna con il suo caratteristico spirito di resistenza: un potente monito che risuona a difesa di tutti coloro che non smettono di crederci.

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