“Da che parte stai?”. Emis Killa ci mette subito con le spalle al muro. Già, perché il rap è da sempre un genere divisivo. Bisogna scegliere: o ami lo stile diretto e senza filtri o preferisci chi edulcora ciò che dice per renderlo meno sgradevole. Che poi, va detto, non è tutto bianco o nero. Esistono diversi tipi di sfumature che rendono di volta in volta ogni prodotto diverso dagli altri (più o meno). Nel caso di Butterfly, il nuovo singolo di Emis Killa e Simba La Rue, ci troviamo di fronte a quello che potrebbe essere definito un classico del rap.
Da una parte un veterano della scena -Emis, con alle spalle oltre 15 anni di carriera- dall’altra una delle nuove leve più chiacchierate degli ultimi tempi –Simba-, e non solo per la sua musica. In comune un modo simile di raccontare la loro streetlife, che li rende due artisti per certi versi complementari.
Sono due giorni chе il mio fra’ è fuori, non dirgli niente perché è già fuori (Nah)
[Emis Killa in Butterfly]
Gli frega un cazzo che il tuo amico è grosso, come Vettori gli fa due fori, ah
Entriamo armati nel club anche se abbiamo delle tipe appresso
Sto aspettando ancora il giorno che mi fan– (Uoh-uoh)
[Simba La Rue in Butterfly]
C-C-C’han provato più volte, ma ho sette vite come un gatto
No-No-Non ho fatto le chiacchiere, ciò che dico l’ho fatto
C-C-C’è chi ha fatto le chiacchiere, ma verrà smascherato
Vita di strada, serate nei club, storie di ultras e faide varie: sono questi i racconti che compongono i versi di Butterfly. Insomma, tutto molto real conoscendo i due personaggi ma decisamente niente di originale. Un pezzo che rispecchia a pieno i canoni del rap ma che rischia di non spiccare rispetto alle tantissime uscite che sentiamo ogni settimana.
Butterfly di Emis Killa e Simba La Rue è il preludio ad un nuovo progetto?
A distanza di meno di un anno dall’uscita di “Effetto Notte” -certificato disco di platino a dicembre- e di pochi mesi dalla sua deluxe edition, difficile pensare che si tratti già dell’estratto di un nuovo progetto di Emis. Quel che è certo è che l’artista classe ’89 sta dimostrando di essere in un momento più che mai prolifico, se si contano anche le collaborazioni nei dischi di Gemitaiz, Massimo Pericolo, Neima Ezza, nonché all’interno de Il Doc 4 di Villabanks e del singolo di Cancun.
Bella per gente che ha sempre qualcosa da dire come Emis, ma resta un unico grande dilemma: fino a che punto la quantità non rischia di inficiare la qualità?