Occhi negli occhi con Maria Antonietta al Lumiere di Pisa

da | Gen 27, 2024 | #Cromosomiintour

Semplicemente la miglior cantautrice italiana degli ultimi 15 anni.

Non avevo mai visto Maria Antonietta dal vivo. Sono anni che la inseguo, ma per qualche ragione non ero mai riuscito a raggiungerla; così ho deciso di prendere un treno da Milano a Pisa per godermi la penultima data del suo tour.

La Tigre Assenza

È da quasi un anno che ripeto che La Tigre Assenza è uno dei 3 migliori album italiani del 2023 (se non il migliore in assoluto), un album che ho ascoltato a ripetizione senza saltare un solo pezzo, con la sensazione costante che ancora non fosse abbastanza.

Non lasciatevi confondere dal colore rosa e dall’espressione adorabile di Letizia in copertina: La Tigre Assenza è un disco che vi lascerà esausti, che vi costringerà a fare a pugni con i fantasmi e le assenze della vostra vita. La prima a lanciarsi in questa lotta è stata proprio Letizia: ogni pezzo è uno scalino verso un’accettazione tanto profonda quanto necessaria.

Le radici punk e l’inconfondibile voce ruvida e patinata di Maria Antonietta si mescolano bene con i suoni soft del suo quinto album. L’effetto è un po’ quello di un cavallo di Troia: i pezzi arrivano in profondità travestendosi di un apparente, innocuo pop, per poi lasciarti un ordigno emotivo che ti esplode dentro in mille incontrollabili frammenti. Quando te ne rendi conto è troppo tardi: le parole hanno già azzannato le tue certezze e stanno facendo a brandelli ogni fragile giustificazione che hai costruito in anni di malinconica rassegnazione. Quello che resta dopo una mezz’ora di battaglia è una luce nuova, che non avevi mai visto.

Il live al Lumiere tra novità e pezzi storici

Che come vedi non sono esperta di questa civiltà
Me ne resto in disparte, perché questa è la parte che preferisco

Da qui voglio dare fuoco alla tua cattedrale
E a te, che fai la parte della Vergine ma non ne hai la stoffa

La Tigre Assenza mi ha fatto quasi dimenticare i pezzi che mi avevano fatto innamorare di Maria Antonietta qualche anno fa: Deluderti, Vergine, Con gli occhiali da sole e tanti altri inni di libertà che ho finalmente potuto cantare finché avevo fiato.

Anche se non ci credi io mi ricordo tutto quanto
Ed il mio disco del cuore è sempre rimasto lo stesso
Soltanto che adesso sai
Io scrivo canzoni
Perché credevo che rendesse in qualche modo migliori

Non so se esista un femminismo giusto e uno sbagliato, probabilmente no, e di certo non sono io a poterlo dire. Quello che so è che il femminismo che Maria Antonietta porta in giro da anni è quel femminismo potente, libero, che non abbassa la testa ma che, grazie al modo in cui è comunicato, ha la capacità di arrivare nelle orecchie e nella testa di personaggi troppo spesso ignifughi a certi temi. Una voce forte e coerente. Una speranza.

Vederla dal vivo è uno spettacolo sincero, emozionante. Le parole di Letizia tra una canzone e l’altra sono delle piccole perle che arricchiscono l’esperienza rendendola ancora più magnetica. C’è un universo enorme nell’arte di Maria Antonietta e nel suo modo di esporla. Dopo anni ad ascoltare questo universo, è stato stupendo riuscire a leggerlo direttamente dagli occhi di Letizia.

La scaletta del live di Maria Antonietta al Lumiere di Pisa

  1. Diamante
  2. 375
  3. Pesci
  4. Vergine
  5. Sapore
  6. Saliva
  7. Questa è la mia festa
  8. Io e te certamente
  9. Deluderti
  10. Viale Regina Margherita 
  11. Sabato mattina
  12. Giardino comunale
  13. Alla felicità e ai locali punk
  14. Con gli occhiali da sole
  15. Arrivederci
  16. Maria Maddalena
  17. Quanto eri bello
  18. Ossa

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