La musica è un modo per esprimere se stessi ma è anche una forma espressiva intensa e ribelle che sfida le convenzioni. Nel panorama italiano emergente spicca IN6N, nome d’arte di Gianmarco Ciullo, un artista romano nato nel 1994. Dietro il suo nome non c’è un significato vero e proprio, è solo un modo per dire in senso positivo che è un po’ fuori di testa, ma alla fine lo siamo tutti a modo nostro.
IN6N è cresciuto nella scena emo e hardcore della Capitale, lavorando come fotografo per band. La sua passione per la musica e la fotografia si sono trasformate in progetto dopo una sessione di freestyle in studio con gli amici.
Con il tempo ha capito che il suo progetto artistico, che era partito facendo semplicemente metal trap e scream rap, poteva diventare qualcosa di più che una passione.
Nella sua musica mescola punk e trap in modo autentico, urlando le proprie emozioni per far vedere chi è realmente Gianmarco dietro il personaggio di IN6N.
Scrive la sua musica come se fossero delle fotografie, a volte i suoi brani sono dei reportage delle persone che ha vicino e altre volte sono autoritratti in cui le altre persone si possono rispecchiare.
Dopo un’esperienza con l’etichetta Thaurus, a marzo 2022 pubblica il brano Il male moderno, prodotto da Rhen. Successivamente si unisce alla famiglia di Ada Music Italy pubblicando i singoli Policlinico, Lui e lei, WTF e Strade perdute.
A maggio scorso ha pubblicato Ti odio ti amo, un brano che parla di amore e odio all’interno di una coppia, esplorando i modi in cui questi sentimenti opposti possono coesistere all’interno di una qualsiasi relazione. Le sue sonorità spaziano ma di solito sono caratterizzate da ritmi frenetici, testi forti e una forte carica emotiva.
Il 2023 è stato un anno molto produttivo e ricco di pubblicazioni, tra le quali Riposa in pace, Sottocassa, Boyfriend, Ultimo Piano e Die Young.
Ieri, venerdì 22 dicembre è uscito il suo nuovo singolo dal titolo Marta prodotto da Becko e Rhen e distribuito da ADA Music Italy.
Marta rappresenta la giustizia, la libertà, Marta sono io sei tu.
Marta è un uomo è una donna è un’idea.
Marta è la pace, marta è la guerra, marta è la vita schiacciata dal potere schiacciata da un mondo oramai pieno di paura, paura sotto forma di mostri
La paura che cerca di ucciderti ogni giorno che passa.
Paura di un futuro condizionato dal passato che
Spaventa il presente. Marta non è una canzone Marta è il grido di libertà che è rimasto in silenzio per troppo tempo. Marta è dolce, è violenta, emotiva.
Se il singolo Policlinico lanciava l’artista in un contesto internazionale parlando con un tono caratteristico, a metà tra disagio e slancio erotico, Marta è una forma di ribellione contro ogni forma di abuso del potere, in un periodo particolarmente importante per l’argomento violenza.
IN6N ha dimostrato di possedere una prospettiva interessante e un talento che promette di continuare a sfidare le convenzioni musicali. L’attesa per i suoi prossimi progetti diventa un invito per esplorare nuovi argomenti importanti e nuove sonorità, immaginando la profondità che porterà nei suoi futuri lavori.