Venerdì 17 novembre è uscito PARTERRE, il nuovo singolo di EDONiCO per Warner Music Italia. L’avevamo lasciato questa estate con Disperato in collaborazione di Tancredi, dove avevano avuto modo di sbizzarrirsi con una versione di Amore Disperato, celebre brano di Nada del 1983. Ora, lo ritroviamo come protagonista assoluto.
PARTERRE è un brano appartenente alla stessa famiglia di ITALODISCO dei The Kolors e Disco (I love it) di Ditonellapiaga, percorso da allegre e suggestive sonorità funk e richiami alla musica degli anni Sessanta, in un efficace connubio tra modernità e tradizione.
EDONiCO, personaggio caratterizzato da una personalità briosa e spontanea, ci fa ballare a piedi nudi nella cucina di casa nostra con un mestolo per microfono. PARTERRE è il racconto di un personalissimo momento di sconforto amoroso affrontato con ironia e un briciolo di cinismo. Il giusto, quanto basta. EDONiCO si sente trattato come un giocattolo, una bambola con la quale la protagonista, dalla luna ballerina, si è stancata di giocare e ha lasciato in un angolo, probabilmente per trovarne un’altra con cui dilettarsi.
Nonostante il testo celi un significato agrodolce, questo viene completamente messo in ombra dalla musica estremamente ballabile. Ci trascina dentro a un vortice di pura euforia da cui è difficile uscire e che ci costringe a mettere PARTERRE in loop.
Molto semplice è identificarsi nello stato d’animo provato da EDONiCO e altrettanto semplice è trarne un insegnamento: non è la fine del mondo. Quando questo ci sta crollando attorno, pezzo dopo pezzo, possiamo (anzi, dobbiamo) continuare a ballare, anche quando ci fanno male i piedi. Non è sempre facile, ma EDONiCO e PARTERRE ci danno la spinta necessaria per provarci, almeno.
Forse abbiamo bisogno di più musica così: troppo spesso la musica considerata “leggera” viene presa sottogamba, ridicolizzata e relegata alla serie B. Invece, EDONiCO ci ricorda che è proprio questa, il più delle volte, a salvarci.
Grazie EDONiCO e grazie PARTERRE!