Schiaffi è il nuovo singolo dell’artista Papiro, una delle più promettenti tra gli emergenti della scena alternativa italiana. Aprendo il suo profilo Spotify sembra di vedere una fata, e il suo singolo conferma quest’aura magica. I cori in sottofondo che arricchiscono un brano dal sound elettronico, ma leggero, simile al suono di un carillon.
In Schiaffi, la voce di Papiro è melodiosa, delicata, con un timbro affabulatore.
Classe 1993, il suo vero nome è Benedetta. Nata a Catania, dopo gli studi decide di portare il suo spirito vulcanico in Francia, precisamente a Parigi. La fusione tra la poeticità del sud e la drammaticità francese danno vita alla sua arte, che manifesta appieno questo incantevole connubio di culture.
Schiaffi sembra il canto di una musa. Potrebbe benissimo essere la colonna sonora di un film di fantasia, a tratti con delle sfumature di mistero.
Coraggio è lasciarsi guardare
Viaggio nella testa di un altro
Accetta che io riesca ad entrare
Questa è solo umanità e bellezza
Questo brano è un viaggio dentro sé stessi, alla ricerca della propria essenza e dei propri spazi.
L’atmosfera evocativa trasmette quest’immersione all’interno del proprio subconscio, e parlando di immersione infatti l’artista ha deciso di usare l’acqua come elemento di introspezione.
La musica diventa il richiamo per la cantante, che si trasforma in musa, per l’appunto dicendo alla fine:
Je chanterai
Je chanterai
Je chanterai
Questo coro francese è ridondante e diventa proprio un inno alla vita, una rinascita.
Gli schiaffi sono quelli che si prendono nel corso della vita, nel momento in cui si sceglie di crescere, di scoprire e di scoprirsi. Il viaggio che Papiro compie per affondare nel proprio sé, la porta a galla con una nuova consapevolezza, quella della propria vocazione, della sua figura come musa, che acquisisce una nuova immagine grazie al potere salvifico della musica.
Il videoclip, immerso nella natura, con l’aggiunta dell’elemento delle farfalle, il suono del carillon, la voce sussurrata, generano un’atmosfera nella quale la cantante emerge protagonista, quasi come una sirena. L’idea della sirena si incastra perfettamente in questo scenario quasi mitologico, dove la sua voce da tradizione riesce ad ammaliare viandanti e marinai.