River-Boca è la sfida che ci lanciano i Rivera

da | Ott 28, 2023 | NUOVE PROPOSTE

Le nuove proposte nel mondo della musica sono sempre una sfida interessante. Non solo per loro, che devono farsi strada in un ambiente per niente semplice, né solo per la loro etichetta o il loro ufficio stampa, che devono spingerli più in alto degli altri. Costituiscono anche una sfida per noi giornalisti, per noi addetti […]

Le nuove proposte nel mondo della musica sono sempre una sfida interessante. Non solo per loro, che devono farsi strada in un ambiente per niente semplice, né solo per la loro etichetta o il loro ufficio stampa, che devono spingerli più in alto degli altri. Costituiscono anche una sfida per noi giornalisti, per noi addetti ai lavori che rimaniamo quasi invisibili dietro lo schermo di un laptop e la sua tastiera tutta sgangherata. Dobbiamo rimanere lì con la testa, perché la nostra mente è come un canovaccio bianco. Non sappiamo praticamente nulla di questi artisti emergenti, ma dobbiamo dare il nostro parere su di loro, spesso basandoci su una sola canzone. Non proprio semplice, no?

Vogliamo provarci, però. A questo giro tocca ai Rivera, duo veneto giovanissimo che debutta con River-Boca.

Il primo singolo di Alessandro Gabbatel e di Nicola Chiarot, in arte Rivera, già contraddistingue nel mercato musicale italiano questa coppia che scoppia. I due, classe ’98, si sono conosciuti durante la pandemia di Covid-19, quando le province erano chiuse fra di loro. Senza saperlo, Alessandro e Nicola abitavano giusto a venti chilometri di distanza, ma si sa, in provincia venti chilometri possono essere un continente intero. Dalla loro noia per le estati paurosamente afose e per gli inverni incredibilmente nebbiosi nascono i Rivera, che vediamo sbocciare con River-Boca.

I Rivera si fanno conoscere subito con un brano non semplice, non ottimista, né felice: il loro primo singolo è un nero grido liberatorio.

Le sonorità sono post-punk, accompagnate da una buona dose di elettronica. La penna dei due è molto visiva, quasi fotografica, e descrive il derby più sanguinolento e violento di sempre: quello che abbiamo noi contro noi stessi. Non riusciamo mai a essere di buon grado noi al 100%, nelle nostre fragilità e particolarità, che il mondo non tollera o sembra non apprezzare. Altroché River Plate-Boca Junior. Qui le botte siamo noi stessi a darcele e i Rivera lo raccontano alla perfezione.

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