Come in ogni storia d’amore che si rispetti, dopo una chiusura la mente ripercorre i momenti salienti di quel lungo viaggio emotivo che sembrava non dover finire mai.
Siamo all’aeroporto di Budapest e stiamo rientrando in Italia con un volo diretto a Roma. Durante il controllo dei bagagli la nostra mentre aziona la “modalità flashback”, che perdurerà anche nelle ore post atterraggio.Siamo parecchio stanchi ma non riusciamo a toglierci di dosso quella botta di adrenalina, mista ad un senso pacato di gratitudine.
Lo Sziget Festival è stata un’esperienza meravigliosa durante la quale, non solo abbiamo potuto ammirare l’esportazione della bravura dei nostri artisti italiani all’estero, ma abbiamo trovato in area stampa una famiglia
Non è scontato. La competizione malsana e la gelosia sono due mali che governano, purtroppo, il mondo ma non questo. Abbiamo iniziato quest’avventura musicale con lo Studio Murena, proseguendo con i Savana Funk, Guidobaldi, gli Extraliscio, Lazza e Mezzosangue. Tutti, nessuno escluso, ci hanno regalato qualcosa di loro che custodiremo per sempre.
Non c’è nulla di più bello del verbo “condividere”: e su quest’isola della libertà l’abbiamo applicato a pieno
Prima di partire eravamo preoccupati per l’organizzazione / per come ci saremmo mossi al riguardo: ci è bastato trovarci davanti il ponte d’ingresso per capire che non avremmo dovuto preoccuparci affatto. Tra mappe interattive, indicazioni, stand ad hoc per ogni evenienza abbiamo trovato CASA lontani da casa.
I live sono stati strepitosi: tutto era studiato nei minimi dettagli. Ogni artista ha avuto modo e tempo per esprimere al meglio se stesso, anche se (come da voci di backstage) il tempo per un artista sul palco è relativo perché quando sei lì su vorresti non scendere mai
Lo Sziget è un festival adatto a tutti, a prescindere dall’età: dall’inizio alla fine c’è un schedule che si sviluppa dalla mattina a tarda notte con ogni tipo di attività. Infatti, oltre i concerti ed i dj set live, si ha la possibilità di fare meditazione, yoga, ballo o approfondire tematiche sociali ed inerenti all’arte a 360 gradi grazie a dei talk organizzati.
Inoltre, l’acqua era gratuita e ci piace ricordare questo festival così: divertiti ma abbi sempre cura di te.
Ripartiamo così, con l’amore da tutte le parti, nella speranza che sia solo la prima volta di tante altre.