Vibrazioni, collaborazioni accurate, colori e sfumature oltreoceano: tutto questo è il nuovo EP di Tatum Rush, Bougainvillea, uscito il 9 Giugno per Undamento. Tatum Rush ce lo ho raccontato in un’intervista itinerante, durante una passeggiata sotto i raggi del sole di Giugno.
Eccoci! Come stai? Come stanno andando queste settimane dopo l’uscita del tuo nuovo EP Bougainvillea?
Sono veramente contento di come ho lavorato a questo EP, perchè è stato un processo abbastanza rapido e istantaneo. Ho ancora addosso l’energia, me la sto godendo per bene. Sono ancora in mood “Bougainvillea”.
E a proposito di Bougainvillea, che è proprio il nome del tuo EP, vuoi raccontarci da dove viene questo nome?
Bougainvillea è un po’ visto come il fiore preferito di una persona, ma è fittizio, non è il fiore preferito di nessuno che conosco. E’ il MIO nome di fiore preferito. L’avevo letto da un romanzo di uno scrittore francese, in questa storia lui va in questo hotel, che si chiama proprio Bougainvillea, ma in realtà fuori da questo hotel non ci sono i fiori Bougainvillea, ma degli altri fiori; quindi è un po’ un paradosso.
E le collaborazioni? Come hai scelto i feat. insieme a Popa e a Lulu?
Bè con Popa era un feat. che prima o poi andava fatto. Da quando l’ho conosciuta ho sempre saputo che avremmo collaborato. E’ stato un “corteggiamento” lento, poi ci siamo trovati in modo molto naturale. Fare un featuring comporta anche tutto un processo sociale per cui devi realmente conoscere l’altr* artist*, trovarti bene e sentire una sintonia, solo dopo puoi metterti a lavorare sul brano. Poi quando abbiamo scritto il brano lei era in Lituania, è stato un processo molto divertente.
E con Lulu invece?
Lulu è la mia compagna da tanti anni. Siamo sempre insieme. E’ stato inevitabile. Infatti non per nulla è nella copertina dell’EP, un po’ nelle sembianze della mia “donna per amico”, un po’ Battistiana come cosa. Lulu è l’estensione della mia vita.
Il tuo EP è stato prodotto tra Roma, Milano e Rio De Janeiro… Come mai questa scelta di una produzione itinerante?
Ero un po’ di fretta, avrei voluto finire questi brani in Italia, prima di partire per Rio De Janeiro, quindi ho finito la scrittura che ero ancora in Europa. Una volta a Rio ho voluto lavorato con musicisti del posto, dato che avevo la fortuna di potermici interfacciare, ho deciso di sfruttare l’occasione di essere lì. Ho sfruttato i suoni, il contesto, l’atmosfera di quei luoghi. Ho registrato di nuovo le voci lì, avevo una direzione precisa. Per me è stato davvero ideale.
Quindi, la famosa Malegria di cui parli, quella sensazione di felicità che s’intreccia alla malinconia di storie di luoghi e persone, l’hai provata più in Italia o più in Brasile?
Provo la Malegria da sempre, in tutti gli angoli della terra. La sento prima di partire per un viaggio, ma allo stesso modo la sento quando devo ripartire da quel luogo. E’ una sensazione che provo spesso, la mia vita è strutturata in modo che io la provi sempre. Quindi forse sarà sempre così: quando sono in Brasile mi manca l’Europa e poi viceversa.
E quest’estate? A cosa ti dedicherai?
Suonerò sia in Italia che in Svizzera, le date sono in aggiornamento! Poi mi dedicherò ad altri progetti, ma la musica rimarrà sempre. Sto elaborando sensazioni.
ASCOLTA BOUNGAINVILLEA
TOUR ESTIVO 2023 Tatum Rush:
17.06.2023 ZURIGO – STOLZE OPEN AIR
24.06.2023 CERNOBBIO (CO) – LIBERTY MUSIC FEST
07.07.2023 PARMA – PALOMA FESTIVAL
(Date in aggiornamento)