Habitat, la zona di comfort di Nayt

da | Giu 16, 2023 | Recensioni album

Ancora Nayt, ancora Nayt, ancora Nayt. Il 16 giugno è il giorno d’uscita del nuovo disco di Nayt. Habitat è l’ultimo prodotto della coppia d’oro formata dal rapper ’94 e 3D. Nayt continua ad inserirsi all’interno di un mercato discografico totalmente differente da lui con la noncuranza alle mode di chi conosce il suo percorso […]

Ancora Nayt, ancora Nayt, ancora Nayt. Il 16 giugno è il giorno d’uscita del nuovo disco di Nayt. Habitat è l’ultimo prodotto della coppia d’oro formata dal rapper ’94 e 3D. Nayt continua ad inserirsi all’interno di un mercato discografico totalmente differente da lui con la noncuranza alle mode di chi conosce il suo percorso ed è atto completamente a seguirlo. C’è continuità e c’è innovazione, soprattutto c’è tanta fame e quella possibilità di prendersi molto di più rispetto a quello che ha ottenuto fino ad ora.

Habitat è un disco ancora differente e diversificato anche al suo interno rispetto al solito di Nayt.

Scelta interessante quella di dedicarsi completamente a se stesso, senza inserire alcun featuring nella tracklist. Eppure questo non rende il prodotto incompleto, non si sentono stonature o effettive mancanze. Magari un featuring avrebbe potuto arricchire l’aspetto musicale, ma non risulta effettivamente necessario all’ascolto.

La parte puramente sonora è abbastanza ricca, in effetti sentiamo un approccio differente sui vari pezzi, anche le produzioni di 3D sono di pieno supporto all’artista in tal senso.

Non è un totale dominio del rap, nonostante sia un importante epicentro. Le sfumature di matrice più pop o di cantato si sentono nel corso delle tracce di Habitat, a costellare ed accompagnare tutta la tecnica che Nayt ha ampiamente dimostrato di avere. Ma il bello deve ancora venire. Conosciamo la penna dell’artista di cui parliamo: delicata nell’argomento ma sa essere rude nell’espressione, maledettamente profonda. Nayt ci ha regalato un altro album pieno di introspezione. Ogni traccia ti scava nell’anima, tocca una delle corde del cuore o una delle parti del cervello. Non c’è una traccia che non colpisca, che non renda in qualche modo liberi nella propria sfera.

L’unico brano che potrebbe tendere ad una minima parte di mainstream è romantico finale, che si inserisce comunque come un pezzo love sempre contraddistinto da un’ottimo livello di scrittura. Guerra dentro è la canzone più viscerale della tracklist, forse perchè è l’autentica descrizione della lotta interiore che ognuno cerca di evitare, ma sente all’interno nel corso della propria vita varie volte. Habitat è il nuovo disco di Nayt, è fuori ora su tutte le piattaforme streaming, merita assolutamente di essere vissuto, non solo ascoltato.

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