Aure: “Al centro del buio” è una dichiarazione dolce d’amore e dolore

da | Apr 19, 2023 | Recensioni album

È uscito da poco l’EP di Aure, Al centro del buio: un titolo, un biglietto da visita.

Infatti, ancor prima di ascoltarlo ho pensato a tre aggettivi: forte, profondo, struggente. E così è stato. Ma nello struggimento generale di Al centro del buio, provocato da questo amore che manca e che fa si sentire sempre presente, ho avvertito anche tanta forza. Come dice Aure: “mi perdo nelle cose che mi salvano“, non è questa, forse, che significa provare a vivere e sopravvivere quando da due torniamo ad essere uno?

È come urlare soli

in mezzo al tuo deserto

Aure, ascoltando questo EP mi sento esattamente affianco a te, al centro di quel buio ed è stupendo, traccia dopo traccia.

Ogni canzone definisce un momento quotidiano comune a tutti noi: quotidianamente siamo totalmente presi da noi stessi e dalle cose che abbiamo da fare ma, per ognuno di noi, c’è quel momento fatto di micro-pause, tempi morti e solitudine, in cui c’è solo quell’unico pensiero che ti fa ricordare il perché di tutto quello che non dici mai.

Siamo diventati così bravi a chiudere, definire i rapporti, mettere i puntini sulle i, che sembra quasi umiliante ed immaturo ammettere la mancanza di qualcuno ed invece Aure lo fa. Ed è bellissimo.

Ricordati di noi

che mi manchi di brutto

E poi c’è questa cosa che il tempo scorre così velocemente, quella cosa che ogni anno ci fa sempre dire “incredibile è di nuovo primavera!?”, che ti lascia senza fiato, questa ammissione di dire “tutto passa tranne te”.

Rimani lo stesso

anche se con un nome diverso

quello con cui ti chiamano gli amici tuoi

per me sei filo filo filo

Al centro del buio è una voce per quei legami invisibili che non muoiono e dei quali non si parla mai.

Perché dovunque ci porterà la vita, qualunque persona incontreremo lungo il nostro cammino, nessuno sarà te: neanche quando si va avanti davvero. Perchè per quella determinata persona si va avanti, è vero, ma con i puntini di sospensione a piè di pagina.

E da queste cinque tracce vi auguro di prendere e far vostre la dolcezza, l’umiltà ed il coraggio, nella speranza che le farete vostre.

Arredate il vostro buio: anche nel punto più pesto e negli angoli più freddi c’è sempre qualcosa di buono da salvaguardare e se allunghi la mano ne trovi altre mille che si sentono esattamente come te.

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