Lupo, in uscita il 10 dicembre per Sony Music Italy, è il nuovo singolo dei rovere, la band bolognese formatasi nel 2016 dalle teste di Nelson Venceslai, Luca Lambertini e Lorenzo Stivani.
“Il nostro nuovo singolo, Lupo, racconta di come a volte si tenda a chiudersi sulla difensiva, evitando i problemi, illudendosi che la vita possa scorrere come una fiaba. Riuscire ad accettarsi come lupi senza venire sommersi dai sensi di colpa è difficile e riuscire a cambiare sembra impossibile, alla fine della storia vorremmo tutti essere Cappuccetto Rosso.”
Sono queste le parole scelte dai rovere per annunciare la pubblicazione della loro ultima canzone che segna la strada che porterà al secondo album del gruppo, che vedrà la luce nei primi mesi del nuovo anno.
Un brano schietto, intenso, che parla in volto e ci mette la faccia.
Che racconta, accompagnandoci con un ritmo leggero, quella mancanza di coraggio, o chissà forse di consapevolezza, rispetto a quelle sfaccettature del nostro carattere più nere, più buie e che spesso definiamo “ombre”, che ci portano a rimuoverle, a camuffarle, a nasconderle alle persone finendo poi per ingannare e per ingannarci.
“E non fidarti di chi si commuove troppo,
di chi corre ma sta sempre con lo zoppo
di chi piange sulle stesse spalle a cui parla dietro
di chi si siede sulla metro e resta sempre in movimento come in una gif.”
Un pezzo che esorta a spogliarci delle maschere.
Che ci spinge a uscire allo scoperto, a mostrarci per quello che davvero siamo. Con i nostri pregi, ma soprattutto con quei bellissimi difetti che ci permettono di lasciare impronte uniche sulla strada dell’esistenza e sulle vite degli altri.
“E ti ho lasciato un post-it
dove ho scritto quello che non va tra noi
che ci siamo promessi di dire tutto
pur di non finire come i tuoi
che fingono di amarsi da almeno vent’anni
perché non sanno più che cosa fare
e se non muoio a ventisette
vorrei morire a cento con te al mare.”
Una canzone, Lupo dei rovere, che ci fornisce un diverso punto di vista sulla nostra favola.
Perché alla fine delle pagine siamo tutti Cappuccetto Rosso e bosco, lupo cattivo e premurosa nonna, bocca grande per mangiare meglio e cuore morbido per amare come meglio possiamo, in un’unica grande storia che si chiama vita e per la quale, se ci va bene, possiamo scegliere un finale.
Aprite le orecchie e sfogliatevi.










